Quando conviene la cessione del quinto?
La cessione del quinto è una soluzione a cui si può ricorrere nel caso in cui si abbia bisogno di liquidità immediata o comunque si sia in cerca di soldi per pagare una spesa imprevista. Questa formula di finanziamento può essere richiesta presso un ufficio finanziario o una banca, ma volendo ci si può avvalere anche del servizio offerto da un mediatore creditizio autorizzato.
La cessione del quinto è un tipo di prestito che non prevede vincolo di destinazione, il che vuol dire che non si è tenuti a dichiarare i motivi per i quali il finanziamento viene richiesto. In altri termini, si è liberi di usare i soldi come si vuole, senza essere costretti a fornire alcun tipo di giustificazione.
Cessione del quinto: ecco quando conviene
La cessione del quinto è raccomandata anche per coloro che hanno alle spalle una storia creditizia che ha contribuito a classificarli come cattivi pagatori, in genere perché hanno rimborsato le rate di un finanziamento in ritardo o non lo hanno proprio fatto.
Si tratta di una tipologia di credito di cui possono usufruire tanto i lavoratori privati quanto quelli pubblici, a condizione che abbiano un contratto a tempo indeterminato; inoltre, vi possono accedere i pensionati. Il piano di rimborso può essere spalmato nel tempo fino a un massimo di 10 anni.
Tutti i vantaggi della cessione del quinto
Anche gli… smemorati possono trarre vantaggio dalle caratteristiche della cessione del quinto: con questa formula, infatti, non ci si deve preoccupare di ricordarsi di pagare le rate per il rimborso del prestito, dato che ciò avviene in automatico attraverso una trattenuta sullo stipendio o sulla pensione. È proprio la busta paga, per altro, a fungere da garanzia e a consentire la possibilità di ottenere la cessione del quinto.
Cessione del quinto: il prestito ideale per chi ha il posto fisso
Come si può intuire, la scelta della cessione del quinto è perfetta per tutti i lavoratori con il posto fisso, ma c’è una eccezione di cui tener conto: infatti, per accedere al finanziamento bisogna essere dipendenti di un’azienda con non meno di 16 lavoratori.
Potrebbero esserci delle difficoltà anche per i neo-assunti. In più, non si può avere l’anticipo del TFR in busta paga, dal momento che la sottoscrizione della cessione del quinto prevede che il contratto di lavoro resti attivo per la durata complessiva del prestito.
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