Quando abbiamo bisogno di un finanziamento, ci chiediamo quale formula sia più indicata. Nel caso di mutuo e cessione del quinto, quale è la soluzione migliore? Ovviamente dipende da ciò di cui abbiamo bisogno. Mettiamo quindi a confronto queste due tipologie di finanziamento per capire in quali casi è meglio optare per la prima e in quali invece per la seconda.
Mutuo: tipologie, vantaggi e svantaggi
Il mutuo è un prestito la cui cifra richiesta è vincolata all’utilizzo specifico per cui viene erogato il credito. Tra i vantaggi sicuramente la possibilità di richiedere alte cifre; non a caso il mutuo solitamente si accende per affrontare spese importanti come l’acquisto o la ristrutturazione di una casa. Oltre al mutuo ipotecario, troviamo altre forme di mutuo, come quello consolidamento debiti, che serve per accorpare in un’unica soluzione (e quindi in un’unica rata) più prestiti differenti. Con il mutuo liquidità, invece, per cui non è prevista la dichiarazione di una vera e propria finalità per cui verrà utilizzato il denaro richiesto. Questo tipo di mutuo permette di rinegoziare una situazione debitoria e ottenere somme aggiuntive.
Cessione del quinto: come funziona, pro e contro
La cessione del quinto è una forma di prestito riservata ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. A differenza del mutuo, si tratta di un finanziamento non finalizzato, ovvero la cifra che si richiede non è vincolata a una spesa in particolare. Con la cessione del quinto si ha quindi la possibilità di richiedere una cifra che va dai 5000 ai 75000 euro, da restituire entro 120 mesi. Ciò che la rende vantaggiosa è la possibilità di pagare le rate tramite una trattenuta direttamente sulla busta paga. Questa caratteristica fa si che la cessione del quinto sia facilmente richiedibile da qualsiasi lavoratore dipendente con contratto a tempo indeterminato o qualsiasi pensionato.
Mutuo e cessione del quinto: garanzie
Un aspetto molto importante che rende mutuo e cessione del quinto molto differenti tra loro, è quello legato alle garanzie.
Per quanto riguarda la cessione del quinto, il contratto di lavoro e la busta paga fungono da garanzia, unitamente alla polizza rischio vita e rischio impiego che il cliente è obbligato a stipulare prima di fare la richiesta di finanziamento.
Anche nel caso del mutuo sono necessarie delle garanzie. La più comune è l’ipoteca sull’immobile che si sta acquistando o ristrutturando. Nel caso del mutuo, però, potrebbe essere necessaria anche la presenza di un garante che si impegni a pagare le rate al posto del richiedente qualora quest’ultimo fosse in difficoltà. Questo tipo di garanzia prende il nome di fidejussione.
Mutuo e cessione del quinto: tassi
I tassi d’interesse sono uno degli aspetti che differenzia mutuo e cessione del quinto. Se il mutuo può avere un tasso fisso, variabile o misto, con possibilità di rinegoziazione e di surroga, la cessione del quinto è una tipologia di finanziamento a tasso fisso, fino alla scadenza del contratto (massimo 10 anni).