La nascita della Cessione del Quinto risale alla metà dell’Ottocento, quando l’allora primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II, decise di offrire ai dipendenti statali una formula di finanziamento agevolato. La Cessione del Quinto come la conosciamo oggi, però, risale al 1950. Ecco tutti i dettagli.
1950: cosa accade?
Nel 1950, con la legge 180/50, avviene ufficialmente la nascita della Cessione del Quinto come tipologia di finanziamento a cui però avevano accesso solamente i dipendenti e i pensionati statali e pubblici. Queste caratteristiche rimarranno tali per più di 50 anni. Infatti solo nel 2004 avverrà una svolta.
2004: cosa cambia?
Nel 2004 con la legge finanziaria 311 del 30 dicembre, avviene una modifica sostanziale: anche i dipendenti e i pensionati di aziende private possono accedere a questo tipo di finanziamento. Più di 100 anni dalla proposta del re d’Italia, e più di 50 anni dopo l’ufficiale nascita della Cessione del Quinto, i dipendenti delle aziende private possono finalmente fare richiesta di questo particolare tipo di prestito basato sulla trattenuta sullo stipendio. Ma non è solo l’unica modifica importante. Infatti con la legge 80 del 2005, viene aumentata l’età massima entro cui i pensionati possono fare richiesta di Cessione del Quinto.
Ci sono altre novità rispetto al momento della nascita della Cessione del Quinto?
Tra le novità in merito alla Cessione del Quinto legate alla legge finanziaria troviamo:
- l’eliminazione del monopolio Inpdap*: all’epoca della nascita della Cessione del Quinto, era l’unico ente autorizzato a fornire una copertura assicurativa sulla Cessione del Quinto.
- Prestiti più lunghi e più flessibili (ad oggi si può fare richiesta di prestito da 24 mesi a 120 mesi).
- Possibilità di richiesta della Cessione del Quinto da parte dei neoassunti, purché con contratto a tempo indeterminato
Inpadap: Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica, ente di diritto pubblico. Comprendeva ENPAS, INADEL, ENPDEP e le casse di previdenza amministrate dal ministero del Tesoro. Dall’1 gennaio 2012 l’Inpdap non esiste più.
Un prestito che piace
Dalla nascita della Cessione del Quinto a oggi, le modifiche apportate hanno portato questo tipo di prestito ad essere facile e veloce da ottenere, con un ampio margine dal punto di vista dell’età, dal punto di vista del periodo di restituzione del credito e dal punto di vista della somma che si può richiedere (fino a 75mila euro). Ma non solo. La possibilità di fare richiesta in caso di cattivi pagatori o pignoramenti e di fare richiesta senza garanzie aggiuntive e il fatto di essere un finanziamento non finalizzato, hanno portato la Cessione del Quinto ad essere il tipo di prestito più richiesto d’Italia.