Quando si parla di finanziamento, che si tratti di prestito personale o cessione del quinto, non si può non parlare di TAN e TAEG. Si tratta infatti di due parametri che determinano l’ammontare del finanziamento stesso. Ma di cosa si tratta specificatamente? E quali sono le differenze?
TAN: Tasso Annuo Nominale
Il TAN (Tasso Annuo Nominale) è il tasso d’interesse che l’ente finanziatore applica all’importo lordo del finanziamento al fine di calcolare gli interessi cui il cliente è soggetto in seguito alla richiesta di prestito. Di fatto il TAN si utilizza per determinare la quota di interessi e la quota capitale delle rate che il richiedente dovrà pagare, nel tempo, per estinguere il debito. Qualsiasi sia il tipo di finanziamento richiesto, infatti, vengono applicati degli interessi e delle spese di gestione. E proprio la somma di questi due elementi, divisa per il numero di rate del prestito o mutuo che sia, percentualizzato sul valore della rata si definisce TAN. Per esempio, se su un totale di 1000 €, 20 € sono la quota di interessi, il TAN sarà del 2%.
TAEG: Tasso Annuo Effettivo Globale
Se il TAN è il valore in percentuale degli interessi su base annua, il TAEG è il costo totale (effettivo) del prestito, compreso le spese. Quest’ultimo è una sorta di tasso virtuale che non viene applicato al calcolo delle rate ma indica il costo globale del finanziamento richiesto. Infatti comprende anche le spese accessorie obbligatorie per l’apertura di un prestito, la sua concessione e quindi il rimborso sotto forma di rate. In particolare, secondo la direttiva europea, dovrà comprendere anche le polizze aggiuntive, l’apertura e la gestione dei conti correnti, la gestione della pratica e i costi legati alle operazioni di pagamento. Anche in questo caso si tratta di un valore percentuale.
La sostanziale differenza tra TAN e TAEG è dovuta al fatto che la seconda ha una funzione informativa che fornisce al cliente una visione globale del finanziamento prima di decidere se richiederlo.
Come si calcolano TAN e TAEG?
Per poter calcolare TAN e TAEG è necessario prima di tutto capire se si tratta di un finanziamento a tasso variabile o a tasso fisso.
Una volta scelto il tipo di finanziamento, il valore e il tempo necessario per estinguere il debito, viene calcolato il TAN. Quest’ultimo avrà un effetto diretto sul costo del finanziamento e quindi sull’ammontare delle rate, infatti costituisce un parametro base per il calcolo degli interessi. Per quanto riguarda il TAEG, il calcolo viene fatto prendendo in considerazione il TAN, ma anche tutte le spese accessorie obbligatorie di cui sopra, ovvero le spese assicurative a garanzia del finanziamento, gli oneri fiscali come l’imposta di bollo, e così via. Non sono compresi, nel TAEG, eventuali oneri notarili o altri costi non obbligatori ai fini della richiesta di prestito o mutuo.
Attenzione: nel documento informativo pre-contratto, tutte queste informazioni devono essere riportate. Spesso, infatti, sono proprio questi indici a determinare la scelta dell’ente erogatore del finanziamento.