Anticipo TFS: ottieni subito tua liquidazione subito!
Disciplinato dal dl 4/2019 all’articolo 23, l’anticipo del TFS (trattamento di fine servizio) è una soluzione grazie alla quale, dopo il pensionamento, è possibile usufruire subito, mediante un finanziamento erogato dal sistema bancario, del TFS.
In virtù di questa possibilità, gli statali che vanno in pensione hanno l’opportunità di vedersi anticipare il TFS, fino a un importo massimo di 45mila euro, non dovendo aspettare i tempi ordinari previsti di solito. Infatti un dipendente pubblico deve attendere anche due anni per ottenere la la prima trance di TFS. E questo lasso di tempo si estende addirittura a cinque anni nel caso in cui si decida di approfittare della pensione anticipata con Quota 100.
Che cosa succede a chi opta per la Quota 100
Entrando più nel dettaglio, coloro che puntano sulla pensione con Quota 100 per il TFS devono aspettare cinque anni dal momento in cui si sono ritirati dal lavoro. A questo lasso di tempo, poi, occorre sommare quello richiesto dall’INPS per poter erogare l’importo: si va da un minimo di 12 mesi a un massimo di 24 mesi.
Qualora l’importo del TFS sia di oltre 100mila euro, esso verrà erogato in tre rate differenti, e di conseguenza per il pagamento completo l’attesa complessiva sarà di 8 anni. Gli statali sono costretti ad aspettare fino a due anni per l’anticipo del TFS.
La domanda di prospetto di liquidazione
Gli statali che intendono richiedere alla banca l’anticipo del TFS sono tenuti a presentare la domanda di prospetto di liquidazione che deve essere trasmessa all’INPS.
I dipendenti pubblici che desiderano ottenere l’anticipo del TFS per la pensione hanno la possibilità di sfruttare il servizio online per presentare a INPS la domanda di quantificazione, sia ricorrendo al patronato che in maniera diretta. I cittadini, quindi, sono liberi di procedere in modo autonomo: il messaggio INPS contiene tutte le istruzioni da seguire e mettere in pratica.
TFS o TFR?
Ma che cosa cambia tra il TFS e il TFR? Tocca al singolo cittadino decidere in base ai casi, con la quantificazione del TFS o del TFR.
La grande differenza è che il TFS viene percepito dal dipendente pubblico ed erogato dall’ INPS mentre il TFR appartiene al dipendente privato e viene liquidato direttamente dall’azienda privata.
Sono due le richieste che possono essere formalizzate con il modello di domanda di quantificazione: la cessione ordinaria e l’anticipo finanziario d.l. n. 4/2019. A quel punto INPS indica la banca che è stata selezionata per l’operazione di finanziamento; o, meglio, mette a disposizione una lista di istituti di credito inclusi nel suo sistema informatico e nel portale del Dipartimento della Funzione Pubblica.
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